Genetica e SLA: l'esercizio fisico intenso e ripetuto può essere nocivo?

Genetica e SLA: l'esercizio fisico intenso e ripetuto può essere nocivo?

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia degenerativa dei motoneuroni influenzata sia dalla genetica che dall'ambiente. In USA la patologia è anche nota come malattia di Lou Gehrig, famoso giocatore di baseball professionista americano la cui carriera è stata interrotta dalla SLA. Quando negli anni '30 del '900, alla giovane età di 35 anni, Gehrig fu colpito dalla SLA, non sembrò esserci alcuna ragione apparente per contrarre questa malattia e morirne solo 2 anni dopo. Come lui, altri casi di SLA apparentemente accidentali furono descritti in atleti di alta prestazione. Una possibile relazione tra SLA e attività sportiva è stata ipotizzata, ma mai definitivamente dimostrata.
 
Uno studio retrospettivo (Chiò et al. 2005) effettuato su più di 7000 calciatori professionisti italiani, ha rilevato che, per ragioni inspiegabili, i calciatori che hanno giocato per più di 5 anni, in particolare in una posizione di centrocampo, erano a più alto rischio di SLA. Altri studi hanno suggerito un aumento del rischio di SLA nei maratoneti e sono attualmente in corso ulteriori indagini epidemiologiche nelle popolazioni di rugby.
Uno studio pubblicato lo scorso giugno su EBio Medicine (Thomas H Julian et al., 2021), utilizzando la randomizzazione mendeliana (MR), per identificare i fattori genetici legati al fenotipo, ha cercato le differenze genetiche tra gli individui all'interno della biobanca britannica, correlate al loro livello di attività, compresa l'attività faticosa. Sono, quindi, state identificate le varianti genetiche associate al rischio di SLA in individui che eseguivano regolarmente esercizio fisico intenso.
 
Dei geni convalidati per il rischio SLA, il 52% ha mostrato un'espressione genica con una relazione causale positiva tra la SLA e l'esercizio fisico. È probabile che l'esercizio causi lesioni ai motoneuroni solo in soggetti con un genotipo a rischio. Sembrerebbe che i geni legati al rischio di SLA (in particolare l'espansione ripetuta da G4C2 di C9ORF72) siano attivati ​​in risposta all'esercizio fisico, ma solo in individui con tali varianti, tanto da far pensare che l'esercizio fisico intenso sia, in alcuni casi, un fattore ambientale che porti ad un rischio aumentato per la SLA.